Un’epigrafe non è solo un’iscrizione: è memoria scolpita nel tempo, è voce che resiste al silenzio, è parola che resta.
Realizzata su materiali forti come pietra, marmo, metallo o legno, attraversa le epoche portando con sé il ricordo di chi non c’è più.
Il termine “epigrafe” affonda le sue radici nel greco antico epigraphein, che significa “scrivere sopra” — un gesto semplice, ma carico di significato.
Scrivere sopra qualcosa per non dimenticare, per lasciare un segno.
In questo spazio vogliamo raccogliere le epigrafi più belle, quelle capaci di toccare il cuore, di raccontare una vita in poche, essenziali parole.
Nome Cognome
Data nascita e morte
"Anche se non sei più qui fisicamente, il tuo ricordo vive nel mio cuore.
Porterò sempre con me i tuoi insegnamenti, la tua risata e il tuo affetto.
Mi manchi ogni giorno."
Nome Cognome
Data nascita e morte
"Ora sei in un posto migliore, ma il vuoto che lasci è incolmabile. Ti auguro di trovare la pace eterna."
Nome Cognome
Data nascita e morte
"Grazie per avermi insegnato così tanto. Grazie per essere stato/a sempre presente nella mia vita. La tua eredità vivrà per sempre in me."
Nome Cognome
Data nascita e morte
"Nulla è perduto di ciò che ci rimane nel cuore."
Nome Cognome
Data nascita e morte
"Non piangete la mia assenza, sentitemi vicino e parlatemi ancora. Io vi amerò dal cielo come vi ho amati sulla terra."
Epigrafe o Epitaffio?
C'è una differenza sottile ma importante tra epigrafe ed epitaffio, anche se spesso vengono usati in modo intercambiabile, specialmente nel linguaggio comune.
Epigrafe
L’epigrafe è molto più di una semplice scritta: è un messaggio inciso nella materia per durare nel tempo, un frammento di storia che si affida a pietra, marmo, metallo o legno per non scomparire.
Il termine indica, in senso generale, qualsiasi iscrizione pubblica su un supporto duraturo, capace di parlare al futuro.
Le epigrafi possono avere molteplici significati e funzioni.
Possono essere commemorative o celebrative, nate per ricordare eventi storici, gesta eroiche, fondazioni o persone illustri.
Altre sono votive, dedicate alle divinità in tempi antichi.
Esistono anche epigrafi identificative o informative, presenti su monumenti o opere d’arte per indicarne l’autore o lo scopo.
In ambito letterario, un’epigrafe può introdurre il tema di un libro o di un capitolo.
E infine, vi sono le epigrafi sepolcrali, forse le più cariche di emozione: parole incise per onorare la memoria di chi non è più, ma che continua a vivere nel ricordo.
Epitaffio
L’epitaffio è una forma speciale e profondamente toccante di epigrafe.
A differenza di altre iscrizioni, nasce con uno scopo preciso: rendere eterno il ricordo di una persona amata.
Si tratta dell’iscrizione posta su una tomba o su un monumento funebre, e affonda le sue radici nel greco antico epitáphion, che significa “ciò che sta sopra il sepolcro”.
In poche parole, l’epitaffio racchiude un’intera esistenza.
Serve a identificare il defunto, con il nome, le date e spesso qualche dettaglio biografico.
Ma non si ferma lì.
Celebra le virtù, le imprese, il carattere di chi se n’è andato e lascia spazio a sentimenti di amore, dolore o speranza espressi da chi resta.
A volte, è lo stesso defunto a sceglierlo, come un ultimo messaggio da lasciare al mondo.
Un epitaffio è memoria, poesia, e soprattutto un atto d’amore inciso nella pietra.